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Paularo, il primo villaggio degli alpinisti del Friuli-Venezia Giulia – SiViaggia

by Francesca
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È il primo Villaggio degli Alpinisti di questa regione, per paesaggi incontaminati, autenticità e sostenibilità: questo è ciò che rende Paularo unico

Pubblicato: 8-4-2022 10:30Aggiornato: 20/10/2022 20:34




Si trova nel cuore di Val d’Incarojo l’incantevole villaggio di Paularola prima località del Friuli-Venezia Giulia (e sesta in Italia) ad aderire alla rete transfrontaliera di Villaggi degli alpinisti (Bergsteigerdörfer). Il circuito, promosso dai Club alpini dei cinque Paesi partecipanti (Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera), riunisce 37 località delle Alpi che puntano sull’autenticità e sulla frequentazione lenta e rispettosa dell’ambiente per attirare i visitatori.

La natura incontaminata, l’assenza di strutture di grande impatto, la persistenza di tradizioni mantenute vive dalla popolazione e le numerose possibilità di escursioni in alta quota fanno di Paularo un centro molto apprezzato dai turisti, di cui vogliamo offrirvi un piccolo assaggio.

Alla scoperta di Paularo, il “salotto della Carnia”

L’origine del nome Paularo è incerta. C’è chi sostiene che derivi dal latino “foraggio” (pascolo), che lo ripercorre fino alla fine “povui-poulars”O “luogo degli ippocastani”come testimoniano gli unici esemplari di alberi secolari presenti in Piazza Julia, eredi di una piantagione più ampia.

Andando indietro nella storia, scopriamo che la prosperità della valle che ospita il paese è legata soprattutto al dominio della Serenissima Repubblica Veneta. Nella seconda metà del 1500 Paularo conobbe un Rinascimento di cui ancora oggi si possono ammirare tracce, come nello straordinario altare ligneo della chiesa di Dierico.

A contribuire a dare maggior lustro alla storia di questi luoghi fu, nel 1700, Jacopo Linussiocreatore di uno dei le più grandi manifatture tessili del XVIII secolo in Europaconsiderato il primo imprenditore di Carnia, un concentrato di natura e gioielli da scoprire. In quel periodo venne completato l’assetto urbanistico del centro storico con la costruzione dell’ Palazzo Linussio (oggi Fabiani)tra i principali luoghi di interesse di Paularo, da alcuni definita per l’eleganza delle case “Salotto Carnia”.

Puoi già capirlo imbattendoti nel Urlo di Palazzo Calice, imponente complesso architettonico edificato nel XVI secolo, considerato il prototipo della casa carnica, con ampi loggiati con archi a tutto sesto, sorretti da eleganti pilastri in pietra locale. O dentro Palazzo Valesio-Calice, situato su una collina a Villafuori, in posizione dominante quasi completamente la capitale. Costruito nel 1591 da una famiglia veneziana, è formato da due ali e disposto su un ampio cortile racchiuso da un muro di cinta merlato. Si può raggiungere anche tramite una storica e lunga scalinata denominata “Cjamburjan”.

Nella frazione di Villamezzo, invece, da una piazzetta, si può ammirare uno dei tipici esempi di casa carnica, il Corte di Tarusç. Per entrare nel vivo delle tradizioni locali basta fare un giro tra le botteghe, dove scoprire gli oggetti più tradizionali dell’artigianato carnico, dai mobili rustici ai scarpetti, le tipiche calzature locali. Non perdetevi una visita al Mozartina, museo privato che racchiude la preziosa collezione di strumenti musicali antichi e moderni del proprietario, Giovanni Canciani. Degno di nota è anche ilEcomuseo “I Mîstirs”., dedicato ai mestieri tradizionali della valle. E meritano sicuramente una visita le numerose chiese che impreziosiscono il Villaggio dell’Alpinismo Friulano (ecco gli altri cinque in Italia).

Cosa fare e vedere a Paularo e dintorni

Anche i dintorni di Paularo sono ricchi di tesori da scoprire. Una bella sorpresa che si incontra poco prima di arrivare in città è la Cascata del Salinouna spettacolare cascata di 30 metri, incastonata tra rocce e natura rigogliosa.

La zona è particolarmente amata per il suo paesaggio incontaminato, fatto di pascoli e boschi, e di incredibili punti panoramici. Ciò che la rende una meta rinomata è la varietà dell’offerta itinerari escursionistici sia in media montagna che in quota ed in fondovalle, nonché percorsi di sci alpinismocioè per ciaspolate e vie di roccia per alpinisti. Insomma, annoiarsi è praticamente impossibile da queste parti.

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