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Viaggio nella fabbrica delle idee Dyson: come passare dal progetto al prodotto finito

by Francesca
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“Lavare una superficie di 290 mq con un litro d’acqua pulito?”: per chi è abituato a pensare di lavare il pavimento di casa con secchio e spazzolone, alzare il sopracciglio è un riflesso incondizionato. Ma siamo sicuri? Secondo Dyson sì. Il suo primo dispositivo dedicato al lavaggio dei pavimenti, che risponde al nome di WashG1sarebbe in grado di pulire fino a 290 metri quadrati di superficie con un serbatoio dalla capacità di un litro.

Disponibile in Italia dal prossimo settembre, sarà presentato presso la sede di Malmesbury, nel Wiltshire, nel campus britannico di ricerca e sviluppo di Dyson. È l’ambito degli studi che portano ad ogni prodotto e tutto parla di questo, anche alcuni siepe tagliata a forma di aspirapolvere e asciugacapelli. Laboratori e uffici collaborano costantemente per rispondere tempestivamente non solo alle intuizioni vincenti, ma anche a quelle sbagliate: “Il nostro core è risolvere problemi che gli altri ignorano”, afferma Josh Mutlow, senior design manager della divisione Floorcare. Qui alle sopracciglia alzate e “siamo sicuri?” ci sono abituati. D’altronde “l’insoddisfazione perenne dovrebbe essere lo stato d’animo dell’ingegnere”, scriveva il fondatore dell’azienda, James Dyson, nella sua biografia (che si intitola Invenzione ed è edito da Rizzoli).

“Il punto di quella frase è che abbiamo desiderio di rendere sempre tutto migliore di quello che è – ha spiegato James McCrea, responsabile tecnico prodotto – Questo è quello che facciamo costantemente, anche perché non possiamo presentare qualcosa che non sia valido come quello che già abbiamo sul mercato. Non avrebbe senso”. Si prende quindi come riferimento ciò che esiste e funziona, e da lì si comincia ad andare oltre, attraverso continue sperimentazioni e tentativi: “Nel caso del WashG1, ad esempio, abbiamo cambiato il profilo il vassoio in modo che trattenga i residui solidi, dal chicco di riso fino una piccola pietra conficcata nella suola di scarpe, che hanno pesi diversi”. La vaschetta per rifiuti solidi è stata progettata con una rete da 500 micron per separare l’acqua sporca, che finisce in un serbatoio separato, dai rifiuti più grandi: questi rimangono nella testata della macchina per facilitare smaltimento e renderlo più igienico.

Tra una camera anecoica per lo studio del rumore e il settore delle preziose stampanti 3D, tutto a Malmesbury è oggetto di studio, dalle polveri ai cereali. Tra l’altro di formati diversi, perché negli Stati Uniti (per esempio) sono di dimensioni maggiori che altrove. Se qualcosa non convince nella prototipazione o non funziona come dovrebbe, torniamo indietro e ricominciamo da capo. Così è stato anche per una delle tecnologie diventate un fiore all’occhiello dell’aspirazione Dyson, ovvero l’antigroviglio, antigroviglio: «Pensate che sia più facile aspirare e poi spezzare un capello lungo e liscio, oppure uno riccio? ?” ?”, è la domanda. Con la risposta che dice questo Esistono almeno quattro tipi di capelliognuno dei quali con una classificazione alfabetica che ne contraddistingue le caratteristiche: i più lunghi, grossi e lisci erano i più faticosi da gestire, perché in termini di aspirazione e smaltimento, quelli ricci hanno più punti di rottura (ad ogni onda, in un certo senso) .

Per spiegare i concetti, McCrea ha utilizzato carta e pennarello: ha iniziato a disegnare, come è abituato a fare tutti i giorni. Un gesto naturale per lui che avvicina l’interlocutore e lo allontana dai dettagli tecnici. Sicuramente motivo di orgoglio, ma meno stringente per il bisogno finale del consumatore, che resta quello del pulire uno spazio nel modo più efficace e possibilmente in meno tempo (e con meno dispendio energetico).

Comunque, per chi fosse interessato, ecco alcuni dettagli tecnici forniti dalla casa madre: la pompa di idratazione con modulazione degli impulsi controlla e regola la quantità di acqua erogata ai rulli in microfibra (ruotano nella direzione opposta) attraverso 26 punti di idratazione. Ogni rullo è realizzato in microfibra altamente assorbente, con 64.800 filamenti per centimetro quadrato. Il nuovo Dyson WashG1 sarà disponibile in Italia a partire da settembre prezzo di 699 euroe acquistandolo su Dyson Direct riceverai un set aggiuntivo di rulli per ogni unità acquistata.

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