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Vacanze in Puglia: le migliori mete per l’estate 2024 – Idee di viaggio

by Francesca
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La Puglia è l’estate per antonomasia.

Spiagge caraibiche del Salento, caratteristici trulli della Valle d’Itria, borghi imbiancati a calce a picco sul mare, masserie isolate in un mare di ulivi, dorati campi di grano del Tavoliere e profumo di mare tra le osterie la sera.

Il tacco d’Italia però non offre solo mare. Basiliche, santuari, castelli e cattedrali raccontano secoli di storia di una terra dove l’Occidente e l’Oriente si incontrano. 

Dove andare in vacanza in Puglia? Città barocche, paesini medievali, centri messapici e borghi di pescatori rivelano un ricco patrimonio d’arte e storia.

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I pugliesi poi sono un popolo che sa godersi la vita. E anche quello che sembra il più sonnolento borgo del sud si rianima al calar della sera.

La Puglia ha tutto quel che serve per rendere speciale una vacanza estiva in coppia, in famiglia o con gli amici. Ecco cosa fare e vedere d’estate in Puglia.

Valle d'Itria
Valle d’Itria

Trulli, masserie, borghi bianchi e un mare di ulivi, è questa la cartolina che abbiamo in mente quando pensiamo alla Valle d’Itria.

Geograficamente è una porzione della Puglia centrale a cavallo tra Bari, Brindisi e Taranto. Costituisce la parte meridionale dell’altopiano delle Murge che gradualmente scende verso il mar Adriatico ed è nota anche come Valle dei Trulli.

Le tipiche abitazioni in pietra a forma di cono sono disseminate in tutta la Valle d’Itria, ma la maggior concentrazione si trova nel triangolo tra Cisternino, Martina Franca e Alberobello, dove se ne contano 1500.

Oggi i trulli sono riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, molti dei quali sono stati convertiti in boutique hotel e alberghi diffusi. Dormire in un trullo è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.

La Valle d’Itria, inoltre, è una depressione carsica che si estende tra scenografici paesini imbiancati a calce, tra cui oltre a Cisternino e Alberobello vale la pena vedere Locorotondo, un altro dei “borghi più belli d’Italia” che vi stupirà per la sua forma circolare e le stradine disposte in modo concentrico da cui trae origine il nome.

Da non perdere poi Ostuni, la meravigliosa città bianca. Arroccata su tre colli, Ostuni è un pittoresco borgo medievale che regala scorci incantevoli sul mare, camminando tra vicoli, ripide scalinate, corti, piazzette, case bianche, facciate barocche e rococò, botteghe, resti delle mura aragonesi, botteghe artigiane e invitanti osterie. 

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A poca distanza dai più bei borghi della Valle d’Itria si trovano bellissime spiagge, molto diverse da quelle del Salento, ma altrettanto affascinanti.

Lungo questo tratto di costa pugliese bassa, in parte rocciosa e frastagliata, si aprono spiagge e calette, alcune delle quali sabbiose, lambite da acque cristalline.

Le spiagge più belle della zona sono quelle di Torre Pozzelle, dove la natura selvaggia cade a picco nel blu, Lido Morelli, una spiaggia di sabbia chiara e fine a nord di Ostuni, o il glamour White Ostuni Beach Club, la spiaggia di Punta Penna Grossa all’interno della riserva marina di Torre Guaceto, Torre Canne, distesa di sabbia dorata a Fasano, Pilone, una delle spiagge più frequentate d’estate sul litorale di Ostuni, Rosa Marina, che conta 5 spiagge sabbiose, Baia dei Camerini, una spiaggia libera con acque basse, la Costa Merlata dove costoni rocciosi sprofondano nel mare e Creta Rossa dove isolarsi nelle diverse insenature rocciose. 

Itinerario Salento
Salento

Da sempre considerata la Porta d’Oriente, il Salento è una terra magica di mare, sole e vento. È una subregione della Puglia meridionale che costituisce il tacco dello stivale italiano.

Bagnata dal mar Ionio a ovest e dal mar Adriatico a est, la penisola salentina è conosciuta per le spiagge più belle d’Italia.

Tra la costa alta e rocciosa d’Oriente e quella bassa e sabbiosa d’Occidente, un mare di ulivi, muretti a secco, masserie, città barocche e borghi millenari.

Una terra dominata da Greci, Romani, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, il Salento è uno scrigno di storia, arte, cultura, natura selvaggia e buona cucina. Quindi partite da Lecce, la città del barocco e dei ricami in pietra, capoluogo dell’omonima provincia e centro culturale del Salento, soprannominata “la Firenze del sud”.

L’Itinerario perfetto per una settimana in Salento

PugliaL’Itinerario perfetto per una settimana in Salento

Lecce stupisce con le sue bellezze artistiche e architettoniche del centro, dove si incontrano opere d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale.

Ma la città è caratterizzata dal barocco, uno stile architettonico che si diffuse a Lecce nel Seicento, durante la dominazione spagnola, e fu interpretato in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di “barocco leccese”.

Poi Otranto, “il punto più a Oriente d’Italia, è da millenni una città porto”, disse lo scrittore jugoslavo Predrag Matvejevic.

I suoi antichi reperti archeologici raccontano dei commerci con la Grecia, Creta e tutte le civiltà del Mediterraneo.

Inserita nella lista dei “borghi più belli d’Italia”, oltre ad essere patrimonio Unesco, Otranto acceca con la sua luce del Mediterraneo quando camminerete nel centro storico, tra strade lastricate, vicoletti che conducono al mare e i bastioni.

Il centro abitato più a sud della Puglia poi è Santa Maria di Leuca, ultimo baluardo del Salento, dove il mar Adriatico incontra lo Ionio, perciò conosciuta nell’antichità come il finis terrae. 

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Per vedere le mitiche spiagge del Salento da Santa Maria di Leuca risalite la costa ionica. Incontrerete le mitiche Maldive del Salento, tra cui la stupenda spiaggia di Pescoluse.

A un quarto d’ora di auto da Ugento, si trova poi l’altrettanto bello lido Marini, leggermente più a nord la spiaggia dog-friendly dei Paduli e la spiaggia di Torre Mozza. Proseguendo si arriva a Gallipoli, un’incantevole città a circa 40 km da Lecce.

Gallipoli è divisa in due zone: il centro storico, che sorge su un’isola di natura calcarea, e il borgo nuovo, collegato all’isola mediante un ponte in muratura risalente al XVII secolo. Per quanto riguarda le spiagge a Gallipoli potrete scegliere tra l’incontaminata spiaggia di Porto Selvaggio, i lidi attrezzati di Padula Bianca o la rocciosa e modaiola Punta Suina.

Continuando a risalire la costa si arriva a Porto Cesareo, un tranquillo paesino di pescatori che d’estate attrae turisti per le sue spiagge caraibiche.

Davanti a Porto Cesareo vedrete poi una serie di isolotti, il più grande dei quali, l’isola Grande o l’isola dei Conigli, dista circa 200 metri dalla costa e il fondale, alto circa 1 metro, permette di raggiungerla camminando. 

Seguono poi Torre Lapillo, una lunghissima spiaggia di sabbia chiara con acque turchesi, e Punta Prosciutto che è, secondo il quotidiano inglese The Telegraph, una delle spiagge più belle del mondo.

Punta Prosciutto è costituita da zone più rocciose, a nord, e da una lunga striscia di sabbia bianchissima nella parte meridionale della spiaggia, al confine con Torre Castiglione. 

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Nel Salento interno, invece, spiccano borghi come Presicce, città dell’olio e degli ipogei, Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia, Acaya, tra i meno noti del Salento, ma anche Galatina, Nardò e Calimera. 

Brindisi
Brindisi

Chi d’estate va in Puglia, diretto in Salento, spesso arriva, in aereo o in traghetto, a Brindisi.

Tanto vale fare una sosta in questa cittadina dal caratteristico centro storico che vanta uno dei porti principali d’Italia.

Di origini messapiche, Brindisi è sempre stata una porta verso l’Oriente, intrattenendo strette relazioni commerciali e culturali soprattutto con la Grecia e i Paesi dell’Europa dell’est. Le Colonne Romane oggi testimoniano poi dell’epoca in cui Brindisi fu conquistata da Roma.

A pochi passi si trova il Duomo di origine romanica, dove nel 1225 fu celebrato il secondo matrimonio dell’imperatore Federico II. Sulla stessa piazza del Duomo si affaccia anche il Seminario Diocesano, massimo esempio di architettura barocca a Brindisi, che oggi ospita il Museo Diocesano Giovanni Tarantini.

Sulla sinistra del Duomo si trova il Portico dei Cavalieri Templari di epoca medievale e poco distante la Loggia di Palazzo Balsamo. Meritano una visita anche la chiesa di San Giovanni al Sepolcro di epoca normanna e la chiesa di San Benedetto del 1080 che conserva il chiostro dell’ex convento annesso alla chiesa.

Proseguendo si arriva al Castello Svevo voluto dall’imperatore Federico II. Infine, percorrendo il centrale corso Garibaldi si arriva al porto, che è diviso in tre bacini, il più esterno dei quali è limitato dalle isole Pedagne.   

Gargano
Gargano

Il Gargano, soprannominato lo sperone d’Italia, coincide con il promontorio montuoso che si estende nella parte settentrionale della Puglia.

Semicircondata dal mar Adriatico, ma limitata a ovest dal Tavoliere delle Puglie, la penisola del Gargano comprende il parco nazionale del Gargano, affascinanti borghi e coste a picco sul mare.

Per scoprire il Gargano si può partire da Manfredonia e poi proseguire per Mattinata, così fermarsi alla bellissima Baia delle Zagare, conosciuta per le sue alte scogliere bianche e i due faraglioni.

Continuando si incontra Pugnochiuso, dove si trova la baia di Vignanotica, altrettanto suggestiva quanto quella delle Zagare, e Vieste, un pittoresco centro dagli stretti vicoli e le casette bianche a strapiombo sul mare. A Vieste rilassatevi sulla spiaggia di Pizzomunno, dalla sabbia dorata e soffice, attrezzata e ideale anche per i bambini.

Qui si trova inoltre l’enorme dente di calcare che è diventato il simbolo di Vieste. Si continua per Peschici, un altro borgo bianco caratterizzata da un intricato reticolo di vicoli, scalette, archi e cortili che si affacciano sul blu del mare e il porticciolo.

Risalendo ancora la costa si arriva a Rodi Garganico, un antico borgo di pescatori definito da molti il “giardino del Gargano”, circondato da agrumeti e uliveti, che sorge su un promontorio a picco sul mare.

Non perdete poi Margherita di Savoia e una visita alle saline dove i fenicotteri rosa vengono a svernare. Infine, gli amanti del trekking possono esplorare la Foresta Umbra e salire al Monte Sant’Angelo, dove si trova il Santuario di San Pio da Pietrelcina. 

Se avete la possibilità di scoprire il Gargano in barca ricordate di queste meravigliose calette raggiungibili solo via mare: la caletta del Pontone Tunno, la Valle delle Sirene, la baia dei Gabbiani, il lato nord della baia di Mattinatella, la cala della Pipa, la baia del Leone e la scogliera dei Cavoli. 

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Le Isole Tremiti costituiscono l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e si trovano a largo del Gargano.

Le perle dell’Adriatico offrono acque cristalline, natura incontaminata, coste basse e sabbiose ma anche falesie a strapiombo sul mare. L’arcipelago è composto da cinque isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa.

San Domino, ammantata di pini d’Aleppo, è l’isola più estesa e più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.

San Nicola è considerata un museo a cielo aperto che testimonia della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. Capraia è un’isola deserta, abitata solo da una colonia di gabbiani.

Cretaccio, poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola. Pianosa è l’isola più piccola se si escludono gli isolotti del Cretaccio e de La Vecchia. Le isole Tremiti sono raggiungibili in traghetto da Vieste, Peschici o Rodi Garganico. 

Monopoli cosa vedere
Monopoli

Monopoli è un’antica cittadina pugliese affacciata sul mar Adriatico, che si trova in provincia di Bari, tra il Salento e la Valle d’Itria.

Le origini di Monopoli dovrebbero risalire a una poderosa fortezza messapica situata al confine della Peucezia, come veniva chiamata l’odierna Terra di Bari prima della conquista dei Romani.

Poi ripopolata in epoca medievale dagli esuli della distrutta Egnazia, Monopoli già in età bizantina e normanna è ricordata come fiorente città marinara. Fu sede vescovile dall’XI secolo, dominio dei veneziani e degli spagnoli che hanno lasciato il segno nella città pugliese. Monopoli oggi è conosciuta per lo splendido litorale costiero dove si susseguono innumerevoli calette nascoste tra le rocce e lambite da un mare cristallino.

Il porto vecchio di Monopoli è la porta d’ingresso alla città per chi arriva dal mare. È un antico porto naturale circondato da storici palazzi in pietra chiara dalle risonanze architettoniche veneziane, gotiche e bizantine. Si costeggiano poi le antiche mura di cinta e se si prosegue sul lungomare si noteranno alcuni dei torrioni storici della città.

Così si entra nel centro storico tra strette viuzze lastricate a chianche (lastre in pietra calcarea), archi e vicoletti, su cui domina la cattedrale di Santa Maria della Madia con la sua monumentale facciata e il campanile barocco. Sul promontorio detto Punta Penna, infine, si erge il castello di Carlo V che ha la forma pentagonale, tipica dei fortilizi cinquecenteschi.

Monopoli, infine, vanta spiagge lunghe e sabbiose, conosciute per la movida e i lussuosi stabilimenti balneari, tra cui il Coccaro Beach Club lungo la spiaggia del Capitolo.

A pochi chilometri da Monopoli si trova l’imperdibile Polignano a mare, un suggestivo borgo bianco arroccato su un promontorio a picco sul mare. Vale la pena fare una sosta per un tuffo nella caratteristica Cala Porto e mangiare un panino di pesce da Pescaria. 

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Conosciuta per l’Ilva, Taranto è una sorpresa che vi farà mettere da parte ogni pregiudizio. Il dedalo di vicoli del centro, sotto il quale si nascondono secolari ipogei scavati nella roccia, custodiscono affascinanti chiese, chiostri e palazzi nobiliari.

Al museo MArTa, che conserva una collezione archeologica tra le più importanti d’Europa, riscoprirete la storia di quando i greci approdarono su questa terra tra due mari e la trasformarono in un fiorente centro di commerci del Mediterraneo.

Scoprite quindi la città vecchia, l’antica acropoli greca, sorta su un’isola creata artificialmente dagli aragonesi tagliando l’istmo che la univa alla terraferma per difenderla meglio dalle incursioni turche e per collegare le acque del Mar Piccolo e del Mar Grande. La città nuova, dall’impianto ortogonale, invece si trova dove un tempo sorgeva la polis e le necropoli della colonia greca.

A pochi chilometri da Taranto si trova poi Grottaglie, conosciuta come la patria della ceramica. Vale la pena fare un sosta nel centro storico, dove tra stradine tortuose e casette basse vi ritroverete al quartiere delle ceramiche.

Fate un giro tra le oltre 50 botteghe di artigiani che di generazione in generazione tramandano l’arte che dà vita a piatti, vasi e i famosi pomi di ceramica smaltata. 

Una volta vista Taranto, partite in direzione del mare. A pochi chilometri dalla città si aprono una serie di piccole baie nei dintorni di Marina di Pulsano.

Tra queste consigliamo la spiaggia di Lido Silvana di Pulsano, uno splendido litorale a forma di semicerchio protetto dalle dune di sabbia punteggiate dalla macchia mediterranea.

Proseguendo sulla costa ionica, si incontra la splendida spiaggia di Campomarino: anche qui dune di sabbia chiara immerse nella macchia mediterranea che digrada fino alle acque chiare e trasparenti. Se amate lo snorkeling e le immersioni, verso i 6 metri di profondità si possono ammirare numerosi sarcofagi marmorei di età romana. 

Trani
Trani

Trani è un grazioso anfiteatro di pietra chiara affacciato sul porto. La città fu un importante scalo commerciale fino al XVI secolo, ma visse il periodo di maggior prosperità sotto la dominazione sveva.

Federico II concesse numerosi privilegi commerciali e amministrativi alla città e promosse la costruzione di nuove fortificazioni, tra cui il castello svevo che ancora oggi si può ammirare.

Costruito su modello dei castelli crociati della Terra Santa, a pianta quadrangolare, il castello in pietra chiara di Trani si affaccia maestoso sul mare.

Come si affaccia sul mare anche la cattedrale romanica. Se poi da Trani ci si inoltra verso l’interno si raggiunge l‘Altopiano delle Murge, un altopiano di natura calcarea che si estende tra la Puglia e Basilicata, fino alle Serre Salentine.

Merita una visita Altamura, dove ammirare la cattedrale di Santa Maria Assunta, un esempio di romanico pugliese, fatta costruire nel 1232 dall’imperatore Federico II di Svevia. Non dimenticate poi di assaggiare il pane di Altamura, famoso in tutto il mondo. Proseguite per Gravina in Puglia, sede del parco Nazionale dell’Alta Murgia.

La particolarità qui sono le cosiddette gravine della Murgia, incisioni erosive profonde anche più di 100 metri, molto simili ai canyon, scavate dalle acque meteoriche nella roccia calcarea. 

Non lontano si trova poi Castel del Monte, una magica fortezza del XIII secolo, fatta costruire da Federico II, nell’altopiano delle Murge occidentali.

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Eletto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il castello è noto per la sua forma ottagonale e per la sua simbologia astrologica. Per questo si pensa che Castel del Monte potesse essere una sorta di tempio, o forse una sorta di tempio del sapere, in cui dedicarsi indisturbati allo studio delle scienze.

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Il capoluogo della Puglia appare disteso sulla costa adriatica che guarda i Balcani. La città è suddivisa tra una parte vecchia sul mare e una parte nuova, che risale a inizio Ottocento, verso l’entroterra. Bari affascina per la sua contaminazione tra antico e moderno, sacro e profano.

Un’aria d’Oriente si respira ancora nelle vie strette e tortuose della città vecchia che rievoca i tempi in cui Bari era lo snodo fondamentale per i commerci con il Levante, principale porto d’imbarco dei pellegrini diretti in Terra Santa.

Il modo migliore per scoprire Bari è a piedi. Quindi partendo dal Castello Svevo, vicino alla maestosa Cattedrale in stile romanico-pugliese, si cammina tra i vicoli affollati fino alla basilica di San Nicola, uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente.

Si arriva poi al lungomare Imperatore Augusto che segue l’andamento delle antiche mura, tra il porto vecchio e quello nuovo, e che conduce alla Piazza del Ferrarese.

Bari vecchia è divisa dalla città nuova da Corso Vittorio Emanuele II, dove si trovano due dei più importanti teatri della città: il Margherita, oggi sede museale, e il Piccinni, momentaneamente chiuso. L’altro, il famoso teatro Petruzzelli, si affaccia invece su corso Cavour. Da qui parte via Sparano, la più elegante della città.

La Puglia non è solo mare. Chi si annoia a stare tante ore in spiaggia può avventurarsi lungo il Cammino Materano che da Bari conduce a Matera attraverso antiche strade romane, vie medievali, tratturi e sentieri.

Sono sei le vie per Matera tra cui scegliere. Si può impiegare sette giorni a completare l’intero percorso, altrimenti si può fare anche solo una tappa.

Quel che conta è scoprire gli incantevoli paesaggi fuori dai circuiti turistici semplicemente camminando. 

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