Il documento presentato dal leader di Fratelli d’Italia prima delle elezioni si intitola “Pronti a rilanciare l’Italia” ed è composto da 25 punti: tanti i temi toccati, dalla riforma fiscale al sostegno alla natalità fino all’aggiornamento del il Pnrr. Ecco i temi principali
Le promesse che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha fatto agli italiani in campagna elettorale sono contenute in programma del partito, presentato lo scorso agosto. Il “piano volo” si intitola “Pronti a rilanciare l’Italia” ed è composto da 25 punti che affrontano temi come le tasse, la natalità e l’aggiornamento del Pnrr (ELEZIONI: AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE – LO SPECIALE – TUTTI I VIDEO).
Il “piano volo” di Fratelli d’Italia
“In un piano di volo si individua una destinazione, si traccia la rotta e si prepara la partenza. Così prende forma ogni viaggio. Proprio come un programma di governo”, si legge nel preambolo del programma Fdi – intitolato “Pronti a rilanciare l’Italia – che propone “il piano di volo” con cui “Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni intendono affrontare il viaggio che il movimento dei patrioti e conservatori italiani compirà una volta al governo della Nazione”. la storia da cui parte questo viaggio è raccontata dall’identità culturale e dall’impegno patriottico che da sempre caratterizzano le battaglie di Fratelli d’Italia per riscattare l’Italia da anni di malgoverno da parte della sinistra. Oggi, come ieri, siamo determinati a non arrenderci il declino economico, sociale, culturale e politico della Nazione”.

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I 25 punti del programma Fratelli d’Italia
Nel programma Fratelli d’Italia sono elencati 25 punti: “Sostegno alla natalità e alla famiglia”; “uso efficiente delle risorse del Pnrr e dei fondi europei”; “tasse più giuste e difesa del potere d’acquisto degli italiani”; “sostenere il sistema imprenditoriale italiano”; “made in Italy e orgoglio italiano”; “Sostenere la dignità del lavoro”; “Largo ai giovani”; “Rilancio della scuola, dell’università e della ricerca”; “Per un vero Stato sociale che non dimentichi nessuno”; “Il diritto ad una vecchiaia serena”; “La sanità al servizio della persona”; “In difesa della libertà e della dignità di ognuno”; “Cultura e bellezza, il nostro Rinascimento”; “Il turismo e la nostra felice crescita”; “L’agroalimentare pilastro del sistema Italia”; “In difesa dell’ambiente e della natura”; “Costi sostenibili dell’energia pulita, sicura e sostenibile”; “Ripartire da investimenti e infrastrutture; Trasporti per un’Italia più veloce, più connessa, più smart”; “Opportunità di crescita del Sud per l’Italia”; “Fermare l’immigrazione clandestina e ridare sicurezza ai cittadini”; Giustizia giusta e veloce per cittadini e imprese” ; “Diamo credito a famiglie e imprese”; “Presidenzialismo, stabilità di governo e Stato efficiente”; “L’Italia protagonista in Europa e nel mondo”.

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“Niente tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa”
Il primo punto del programma Fratelli d’Italia è il sostegno alla natalità e alla famiglia, tra le ricette “l’introduzione progressiva del quoziente familiare, cioè un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare “. E ancora: “L’aumento degli importi per l’assegno unico e universale: fino a 300 euro al mese per il primo anno di ogni figlio, fino a 260 euro dal secondo anno di vita fino a 18 anni e mantenimento dell’assegno indennità attuale fino a 21 anni”. Tra le proposte avanzate dal partito della Meloni ci sono anche quelle riguardanti la casa. È necessario – si legge nel documento – “destinare più risorse al Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie di lavoratori precari. No a nuove tasse sulla prima casa e zero tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa deve essere un bene inattaccabile: la prima casa non può essere pignorata, salvo casi di mancato pagamento del mutuo ipotecario, e purché siano in regola gli obblighi condominiali e sgombero immediato delle occupazioni senza titolo” .

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“Serve un aggiornamento mirato del Pnrr”
L’obiettivo di Fdi è arrivare ad un “aggiornamento mirato del Pnrr alla luce della crisi derivante dal conflitto in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime, rimodulando le risorse interamente italiane del “Fondo Complementare” e, per le risorse europee, proponendo alla Commissione di apportare specifiche modifiche nei limiti di quanto previsto dall’art. 21 del Regolamento europeo Next Generation Eu”. “L’obiettivo è destinare maggiori risorse all’approvvigionamento e alla sicurezza energetica, liberare l’Italia e l’Europa dalla dipendenza dal gas russo, proteggere la popolazione e il tessuto produttivo dal razionamento e dall’aumento dei prezzi”, si legge nel programma Fdi al secondo punto riguardante l’utilizzo dei fondi Pnrr. “L’Italia – si legge – ha una collocazione geografica che le consente di convogliare le ingenti fonti di approvvigionamento energetico primario che provengono dal Nord Africa e dal Mediterraneo orientale, diventando un vero e proprio hub strategico: è interesse di tutta l’Unione diversificare le linee di approvvigionamento per affrancarsi il più possibile dalla dipendenza russa. Anche per questo il Pnrr va ricalibrato alla luce dei nuovi scenari geopolitici”.

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“Saldo e annullamento fatture fino a 3mila euro”
Fratelli d’Italia propone poi un patto fiscale per il Paese. E’ quanto si legge nel programma visto dall’Agi. “Ridurre il carico fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità: riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare; estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato; introduzione della flat tax tassazione sull’aumento dei redditi rispetto agli anni precedenti, con la prospettiva di un’ulteriore espansione per famiglie e imprese, progressiva eliminazione dell’IRAP e razionalizzazione delle microtasse – si sottolinea in un passaggio – con la miope politica dei bonus, da attuarsi; sostituito con misure stabili e durature”. Inoltre: “Garantire una tassazione equa e non vessatoria partendo da un accordo contribuente-tributario del passato”. Per le cartelle esattoriali esistenti si spiega: “‘Saldo e stralcio’ fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, per importi superiori, pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi, e rateizzazione automatica in 10 anni Per le situazioni che precedono la cartella esattoriale, la “Tregua Fiscale” con la formula 5+5: imposta definita attraverso uno scambio con l’Amministrazione Finanziaria, penalità forfettaria del 5% e rateizzazione automatica in 5 anni.

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