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Naufragio a Porticello, ancora in corso le ricerche dei dispersi e Londra invia quattro ispettori

by La Redazione
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Più che una corsa contro il tempo, la ricerca dei sei dispersi dello yacht di lusso Bayesian, affondato a causa di un tornado nelle prime ore di questa mattina, assomiglia sempre di più a un’operazione lunga e complessa, che potrebbe non essere immediata. Con il passare delle ore, cresce il sospetto che i corpi dei sei dispersi ancora dispersi possano essere rimasti incastrati nello scafo dell’imbarcazione affondata al largo di Santa Flavia. Sul posto anche speleosubacquei specializzati dei vigili del fuoco. La squadra è arrivata in Sicilia dalla Sardegna e da Roma: l’elicottero su cui viaggiavano è atterrato direttamente a Porticello.

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“Il Bayesan è affondato alle 4:30 ora locale a causa del maltempo”

Camper & Nicholsons, gli operatori del Bayesian, hanno confermato alla BBC che lo yacht è affondato intorno alle 4.30 ora locale a causa del “maltempo”. La compagnia ha detto che a bordo c’erano 12 ospiti e 10 membri dell’equipaggio. Quindici persone sono state salvate e finora solo un decesso confermato, il cuoco, e sei persone sono disperse, molto probabilmente nella cabina dello scafo. In una dichiarazione ha aggiunto: “La Guardia costiera italiana sta guidando l’operazione di ricerca e soccorso e ha recuperato in sicurezza 15 persone. Gli sforzi per localizzare le persone disperse continuano. La nostra priorità è assistere nella ricerca in corso e fornire tutto il supporto necessario ai passeggeri e all’equipaggio salvati”.

Lo yacht di lusso battente bandiera britannica si trovava a circa 700 metri dal porto di Porticello quando ha segnalato per l’ultima volta la sua posizione. I dati di viaggio di Marine Traffic mostrano che ha trascorso la maggior parte del tempo nel Mediterraneo occidentale. Nella settimana prima dell’affondamento, aveva navigato intorno alla Sicilia settentrionale e alle Isole Eolie.

Tra i dispersi del naufragio di Porticello c’è anche Mike Lynch, il “Bill Gates britannico”

Nel frattempo, la Marine Accident Investigation Branch del Regno Unito ha inviato una squadra di quattro ispettori per condurre una “valutazione preliminare” sull’affondamento del Bayesian, ha detto un portavoce del governo, secondo il Telegraph. Il Bayesian era registrato a Londra e batteva la “Red Ensign”, il che significa che le autorità del Regno Unito saranno coinvolte nelle indagini sul motivo per cui lo yacht è affondato, ha aggiunto il quotidiano britannico. Tra i dispersi ci sono quattro cittadini britannici e due americani, tra cui il magnate Mike Lynch e la figlia diciottenne.

Nel frattempo, il Foreign Office di Londra ha dichiarato di essere “in contatto con le autorità locali in seguito all’incidente in Sicilia: siamo pronti a fornire supporto consolare ai cittadini britannici interessati”.

Protezione civile: “Probabilmente i corpi sono all’interno dell’imbarcazione”

Francesco Venuto, portavoce della Protezione civile siciliana, ha dichiarato alla BBC che “i corpi delle vittime dovrebbero essere all’interno dell’imbarcazione. Abbiamo cercato tutto il giorno con elicotteri e navi e purtroppo non abbiamo trovato nulla – ha aggiunto – ed è strano: a questo punto avremmo dovuto trovare comunque qualcosa”.

“Stavamo dormendo e poi ci siamo ritrovati in acqua, così ho salvato mia figlia”

Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è recato nel pomeriggio all’Ospedale dei Bambini per incontrare la bambina e i suoi genitori, riusciti a salvarsi dal tragico naufragio. “Un momento di grande commozione durante il quale il Presidente ha espresso la sua profonda vicinanza alla tragedia vissuta dalla famiglia, portando un messaggio di speranza e solidarietà”, si legge in una nota della Regione.

“Di fronte a tragedie come questa – sottolinea il governatore Schifani – non possiamo restare indifferenti. Il mio pensiero va a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie, ma oggi siamo qui anche per testimoniare che la solidarietà e l’impegno dei nostri operatori sanitari e dei volontari della Protezione civile sono una risorsa preziosa per la nostra comunità. La bambina è una sopravvissuta e rappresenta un simbolo di forza e speranza”.

“Abbiamo salvato 15 persone, poi non abbiamo visto più nessuno”

Abbiamo sentito urla e abbiamo setacciato a lungo la zona con il tender, ma dopo aver salvato 15 persone non abbiamo visto nessun altro”. Questa è la storia di Karsten Borner, capitano della nave battente bandiera olandese Sir Robert BP, il primo a salvare i passeggeri e l’equipaggio del veliero Bayesan affondato nella rada di fronte al porto di Porticello.

Il racconto dei pescatori: “Li abbiamo salvati con i gommoni, erano sotto shock”

“Mentre era in corso una tempesta – prosegue Borner – ci siamo accorti che l’imbarcazione accanto alla nostra lanciava il razzo di segnalazione rosso, così io e il primo ufficiale siamo saliti subito sul tender per aiutare i passeggeri. Abbiamo anche tratto in salvo una bambina”. Subito dopo sono arrivate le unità della Guardia Costiera. Uno dei sette dispersi è stato trovato morto, le ricerche degli altri sono ancora in corso. Borner ricostruisce quanto accaduto all’improvviso: “Prima il veliero si è inclinato su un lato e in pochi minuti la barca è affondata, è successo tutto in pochissimo tempo”. La procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta.

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