Le radici italiane di Joshua sono lontane, ma allo stesso tempo importanti per il designer, musicista e artista italo-australiano. Una sorta di richiamo a volte forte e a volte più debole che lo accompagna da sempre.
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Durante la sua avventura eolica, il protagonista autobiografico del libro incontra anche il dio Eolo. Credito: per gentile concessione di Joshua Santospirito
“Ci sono momenti in cui sento una chiamata, ma ci sono altri momenti in cui mi è molto chiaro che sono australiano e non italiano, soprattutto quando vado in Italia”, spiega Santospirito, “ma ovviamente con un cognome come il mio la gente in Australia dà per scontato che io sia italiano”.
La storia si snoda tra dissidi ed episodi divertenti, incontri con la gente del posto e perfino con creature mitologiche, come il dio Eolo.
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“A volte devi recarti sul posto per iniziare ad ascoltare le storie. [di famiglia]”, osserva Santospirito, ricordando che mentre era alle Eolie con i genitori “ha cominciato a sentire storie di suo padre, dei suoi viaggi alle isole negli anni Sessanta” che prima non erano mai emerse.
Un’immagine tratta da Le isole dove abbiamo lasciato i nostri antenati. Credito: per gentile concessione di Joshua Santospirito
Grazie a queste visite, il legame di Joshua con le sue radici si rafforza.
Santospirito presenterà il libro in una serie di eventi che toccheranno diverse città australiane. Credito: per gentile concessione di Joshua Santospirito