Con lui se ne va un pezzo di storia del piccolo schermo, legato a molte delle manifestazioni canore più vivide nell’immaginario collettivo, dal Cantagiro a Un Disco per l’Estate.
È morto all’età di 84 anni Daniele Piombi, noto conduttore televisivo, tra i volti più amati della tv italiana. Con lui se ne va un pezzo di storia del piccolo schermo, legato a molte delle manifestazioni canore più vivide nell’immaginario collettivo, dal Cantagiro a Un Disco per l’Estate.
Piombi è nato a San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, il 14 luglio 1933 da una famiglia borghese. Suo padre era un istruttore per il Ministero della Pubblica Istruzione e sua madre una professoressa. Si trasferisce con la famiglia a Reggio Emilia, a causa del lavoro del padre. Qui frequentò il liceo, poi si iscrisse alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, dove ebbe come insegnante di storia Giovanni Spadolini. Nel 1967 conosce Mirella, sposata il 6 giugno 1980.
Il suo amore per il giornalismo e lo spettacolo risale ai tempi dell’università, quando iniziò ad esibirsi in riviste studentesche. Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo avvenne per caso grazie all’incontro con un impresario modenese che gli propose di presentare una tournée dei sei cantanti in gara al Festival di Sanremo del 1956. Viene notato da Gian Stellari, che lo invita a fare un provino alla Rai di Torino, dove gli viene chiesto di improvvisare una telecronaca. Nella seconda metà degli anni Cinquanta si trasferisce a Milano, dove nascono i programmi di maggior successo dell’epoca.
Il suo debutto, a soli 22 anni, avvenne con il programma televisivo «Viaggiare», trasmesso dalla Rai nel 1955, condotto insieme a Renée Longarini, che segnò l’inizio di una lunga carriera televisiva e radiofonica, e il definitivo abbandono delle ambizioni giornalistiche. Ha realizzato numerosi eventi canori televisivi tra cui l’edizione del 1967 del Festivalbar, presentato insieme a Vittorio Salvetti, e i collegamenti dal Casinò per tre edizioni del Festival di Sanremo, nel 1980, 1982 e 1983. Nel 1960 ha inventato il «Premio per la regia televisiva», evento che assegna i cosiddetti Oscar della TV. Negli anni successivi hai ospitato numerose trasmissioni legate alla musica ed eventi di beneficenza come Telethon.
Il suo ultimo impegno televisivo è avvenuto per Rai Internazionaledove ha realizzato dieci puntate sul «Made in Italy», dedicate agli stilisti, alla moda della gioielleria e della pelletteria italiana e, nello stesso periodo, ha realizzato il documentario «Itinerario di Colombo nella Repubblica Dominicana», venduto in tutto il mondo. Dagli anni 2000 la sua attività televisiva si è concentrata esclusivamente su Oscar TV, che ha continuato a condurre annualmente, partecipando saltuariamente come ospite a diversi programmi.