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Elezioni politiche 2022, il programma di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia

by La Redazione
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Il documento presentato dal leader di Fratelli d’Italia prima delle elezioni si intitola “Pronti a risollevare l’Italia” ed è composto da 25 punti: molti i temi toccati, dalla riforma fiscale al sostegno alle nascite all’aggiornamento del PNRR. Ecco i temi principali

Sono contenute nel testo le promesse che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha fatto agli italiani durante la campagna elettorale. programma del partitopresentato lo scorso agosto. Il “piano di volo” si intitola “Pronti a far rivivere l’Italia” ed è composto da 25 punti che affrontano temi quali la tassazione, la natalità e l’aggiornamento del PNRR (ELEZIONI: AGGIORNAMENTI IN DIRETTALO SPECIALETUTTI I VIDEO).

Il “piano di volo” di Fratelli d’Italia

“In un piano di volo si individua una meta, si traccia la rotta, si prepara la partenza. Così prende forma ogni viaggio. Come in un programma di governo”, si legge nell’introduzione al programma Fdi – dal titolo “Pronti a risollevare l’Italia” – che propone “il piano di volo” con cui “Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni intendono affrontare il viaggio che il movimento dei patrioti e dei conservatori italiani compirà una volta al governo della Nazione”. In un passaggio si legge che “la storia da cui questo viaggio prende spunto è raccontata dall’identità culturale e dall’impegno patriottico che hanno sempre caratterizzato le battaglie di Fratelli d’Italia per riscattare l’Italia da anni di malgoverno della sinistra. Oggi come ieri, siamo decisi a non arrenderci al declino economico, sociale, culturale e politico della Nazione”.

I 25 punti del programma Fratelli d’Italia

Il programma di Fratelli d’Italia elenca 25 punti: “Sostegno alle nascite e alle famiglie”; “Uso efficiente delle risorse del PNRR e dei fondi europei”; “Fiscalità più equa e difesa del potere d’acquisto degli italiani”; “Sostenere il sistema imprenditoriale italiano”; “Made in Italy e orgoglio italiano”; “Sostenere la dignità del lavoro”; “Largo ai giovani”; “Rilanciare scuola, università e ricerca”; “Per un vero Stato sociale che non dimentichi nessuno”; “Diritto a una vecchiaia serena”; “Sanità al servizio della persona”; “In difesa della libertà e della dignità di ogni persona”; “Cultura e bellezza, il nostro Rinascimento”; “Turismo e la nostra crescita felice”; “Agroalimentare, pilastro del sistema Italia”; “In difesa dell’ambiente e della natura”; “Energia pulita, sicura e sostenibile”; “Ripartire da investimenti e infrastrutture; Trasporti per un’Italia più veloce, più connessa, più smart”; “Sud, opportunità di crescita per l’Italia”; “Stop all’immigrazione clandestina e restituiamo sicurezza ai cittadini”; “Giustizia giusta e rapida, per cittadini e imprese”; “Diamo credito a famiglie e imprese”; “Presidenzialismo, stabilità di governo e Stato efficiente”; “Italia protagonista in Europa e nel mondo”.

“Niente tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa”

Primo punto del programma di Fratelli d’Italia è il sostegno alle nascite e alle famiglie, tra le ricette “la progressiva introduzione del quoziente familiare, cioè un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare”. E ancora: “L’aumento degli importi per l’assegno unico e universale: fino a 300 euro al mese per il primo anno di ogni figlio, fino a 260 euro dal secondo anno di vita fino ai 18 anni e il mantenimento dell’attuale assegno fino ai 21 anni”. Tra le proposte avanzate dal partito di Meloni anche quelle in materia di casa. È necessario – si legge nel documento – “destinare più risorse al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie di lavoratori precari. No a nuove tasse sulla prima casa e zero tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa. La casa di famiglia deve essere un bene non pignorabile: la prima casa non può essere pignorata, se non in caso di mancato pagamento del mutuo e purché siano in regola gli obblighi condominiali. Tutela della proprietà privata e sfratto immediato delle occupazioni abusive”.

“Serve un aggiornamento mirato del PNRR”

Obiettivo di Fdi è arrivare a un “aggiornamento mirato del PNRR alla luce della crisi derivante dal conflitto in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime, rimodulando le risorse interamente italiane del “Fondo complementare” e, per le risorse europee, proponendo alla Commissione di apportare specifiche modifiche nei limiti stabiliti dall’art. 21 del Regolamento europeo su Next Generation Eu”. “L’obiettivo è destinare maggiori risorse all’approvvigionamento e alla sicurezza energetica, liberare l’Italia e l’Europa dalla dipendenza dal gas russo, proteggere la popolazione e il tessuto produttivo da razionamenti e rincari”, si legge nel programma Fdi al secondo punto relativo all’impiego dei fondi PNRR. “L’Italia – si legge – ha una posizione geografica che le consente di convogliare le ingenti fonti di approvvigionamento energetico primario che provengono dal Nord Africa e dal Mediterraneo orientale, diventando un vero e proprio hub strategico: è interesse dell’intera Unione diversificare il più possibile le linee di approvvigionamento per affrancarsi dalla dipendenza russa. Anche per questo il PNRR deve essere ricalibrato alla luce dei nuovi scenari geopolitici”.

“Liquidazione e cancellazione cartelle esattoriali fino a 3mila euro”

Fratelli d’Italia propone poi un patto fiscale per il Paese. Ecco quanto scritto nel programma visionato dall’Agi. “Ridurre il carico fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità: riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare; estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100 mila euro di fatturato; introduzione della flat tax sull’aumento dei redditi rispetto agli anni precedenti, con la prospettiva di un ulteriore ampliamento per famiglie e imprese; progressiva eliminazione dell’Irap e razionalizzazione delle microimposte. Basta – si sottolinea in un passaggio – con la miope politica dei bonus, da sostituire con misure stabili e durature”. E ancora: “Garantire un sistema fiscale equo e non vessatorio partendo da un accordo Fisco-contribuente per il passato”. Per le cartelle esattoriali in essere si spiega: “‘Saldo e cancellazione’ fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, per importi superiori, pagamento dell’intera imposta aumentata del 5% in luogo di sanzioni e interessi, e rateizzazione automatica in 10 anni. Per le situazioni antecedenti alla cartella esattoriale, la “Tregua fiscale” con la formula 5+5: imposta definita tramite dialogo con l’Amministrazione finanziaria, sanzione forfettaria del 5% e rateizzazione automatica in 5 anni”.

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