ANSAcom – In collaborazione con il Cipnes
Al centro del Mediterraneo, la Sardegna rappresenta uno snodo naturale per movimenti commerciali e ricreativi: una vocazione che deve essere rafforzata. Ed è proprio la promozione della nautica ad essere al centro della Fiera della Nautica Sardegna, inaugurata oggi nella suggestiva cornice della Marina di Porto Rotondo, in Gallura, che proseguirà per cinque giorni fino a domenica 5 maggio.
Se l’Italia è leader mondiale nel settore, in particolare nella costruzione di superyacht, con 600 imbarcazioni ultra-lusso in costruzione secondo i dati del Global Order Book 2024 di Boat International, e i ricavi derivati dal settore nautico hanno superato per la prima volta gli 8 miliardi Tempo di euro, secondo quanto anticipato da Saverio Cecchi, presidente nazionale di Confindustria nautica, che patrocina la Fiera, anche la Sardegna e la Gallura potranno avere un ruolo fondamentale all’interno del settore. Qui le migliori produzioni della cantieristica italiana, sarda e, per la prima volta, anche internazionale trovano spazio all’interno della Fiera della Nautica Sardegna.
Alla Marina di Porto Rotondo si possono ammirare 180 imbarcazioni di varie dimensioni, con esemplari dell’industria italiana leader nel mondo come Azimut-Benetti, Sanlorenzo, Ferretti, Solaris. E anche Princess, il produttore inglese di yacht di lusso.
Lungo le banchine del porto turistico potrete visitare 156 espositori tra cui Garmin, Navico Group, Lowrance, Simrad, C-Map e altri. «La Gallura punta da tempo sulla nautica, ora deve puntare anche il resto dell’Isola – afferma l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccereddu -. La Gallura insieme al sud della Corsica è la prima destinazione mondiale per il target più importante che è quella dei maxi e giga yacht.
Dobbiamo consolidare un mercato estremamente importante ma altrettanto competitivo, ma soprattutto sviluppare il settore della cantieristica che è ben attivato in tre centri, Olbia, Cagliari e Arbatax. I grandi marchi stanno arrivando anche ad Arbatax, San Lorenzo tra questi.”
Un consolidamento del settore nautico che dovrà necessariamente passare anche dalla formazione di personale qualificato. Ne è assolutamente convinto il direttore del Cipnes Gallura, Aldo Carta. “La proposta che gli atenei sardi stanno avanzando per istituire corsi di laurea volti ad accrescere la cultura della ricerca, dell’innovazione e della tecnologia orientate allo sviluppo della filiera della nautica è un aspetto che darà un’impronta fondamentale per la riqualificazione di tutto il settore e internazionalizzarlo”.
Altro aspetto fondamentale legato alla nautica è quello dell’intera promozione della Sardegna. “Anche quest’anno Insula è presente per parlare della Destinazione Sardegna, lo facciamo attraverso uno storytelling che parla di territorio e di esperienze, perché il mercato delle vacanze oggi si sta spostando in modo significativo dal turismo dei luoghi al turismo delle esperienze. È la fiera che vuole essere un luogo dove parlare di Sardegna, questa volta rivolgendosi al target dei diportisti”, dichiara Massimo Masia, responsabile di Insula.
“Abbiamo fatto una grande scommessa vent’anni fa – dice il sindaco di Olbia Settimo Nizzi – cerchiamo di creare una sfida per eccellere, ma collaborando con gli altri. La parte studio e cultura ci sta aiutando in questo, grazie al supporto dell’Associazione Università di Sassari e Cagliari”.
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