La sorpresa è solo per noi milanesi? Oppure l’eccezionalità del luogo sarà evidente a tutti, non appena arriveranno all’ingresso dell’ Ritrattoil nuovo hotel di design Ferragamo e Collezione Lungarno (il marchio dell’ospitalità per famiglie) aprirà il 1° dicembre? Ad un passo Santa Babiloniaarrivando in Corso Venezia al numero 11 ci si trova davanti ad un grande portale in pietra protetto da due enormi Telamoni.
All’interno entri in un luogo segreto, quasi dimenticato dalla città. Nato come Seminario arcivescovile nel XVI secolo per volere nientemeno che San Carlo Borromeo e siglato dal motto familiare “Humiliatas”, fu trasformato dalla storia in caserma, ospedale, biblioteca, per poi sprofondare nel silenzio. Ora torna a far parte del tessuto cittadino, torna ad avere il suo ruolo nell’urbanistica, tra corso Venezia e via Sant’Andrea. È lo stesso Leonardo Ferragamopresidente di Lungarno Collection, per parlare con orgoglio ed emozione di questo nuovo luogo della Milano storica che è tornato a splendere dopo 9 anni di lavoro, reso possibile dalla Curia e in stretto contatto con la Soprintendenza.
Appare chiaro, nella presentazione alla stampa del 12 ottobre a Milano, che questo non è solo un hotelma è un progetto per restituire un luogo alla città, un progetto sentito che sta a cuore al presidente Ferragamo e a chi, tanti, ha lavorato con lui, a partire dall’architetto Michele de Lucchiche ha disegnato le linee di questo nuovo albergo nel rispetto della storia ma con l’intento di rimettere questa stessa storia nella contemporaneità: «Ogni volta che ho disegnato le linee di questo nuovo luogo, racconta, l’ho riempito di gente, questo è sarà una nuova pizza nel Quadrilatero”, dice. «La meraviglia è mettere insieme il passato con il presente. Abbiamo questa straordinaria capacità di trasformare questi luoghi antichi nella contemporaneità, costruendo un sistema che sia esemplare in tutto il mondo.”
Il grande quadrilatero del cortile, 2400 mq, sarà una piazza, un luogo di passaggio e di incontro, sarà un luogo di eventi, arte, cultura e incontro aperto ai milanesi. Sarà una piazza in cui apriranno boutique, ristorazione e locali benessere e anche una boutique molto particolare, quella di So-Le Studio Di Maria Sole Ferragamo che ha utilizzato materiali di scarto, pelle e ottone per creare gioielli sorprendenti.
Gli interni sono stati progettati da Michele Bean progettare un luogo che sia una vera seconda casa, accogliente ma specchio di bellezza, candore e pulizia e che abbia progettato spazi e arredi in stele classiche, richiamando la tradizione delle case milanesi ma con dettagli contemporanei ispirati all’artigianato toscano, come il le maniglie in pelle e la boiserie in rattan, in un omaggio ai luoghi storici della famiglia Ferragamo.
L’l’executive chef sarà Alberto Quadrio, sul quale in tanti già puntano le attenzioni. Giovane, nato a Gattinara, prima di viaggiare per il mondo e per i ristoranti, aveva iniziato proprio qui, a Milano, dal maestro Marchesi. E Milano lo accoglie con la gioia di provare i suoi piatti che lui stesso descrive: «Nasceranno nello spirito di condivisione e di italianità».
Nell’attesa dell’apertura, nell’attesa che questo luogo ritrovato venga condiviso, ecco le prime immagini.